Non è possibile a spesso non è utile essere ovunque. Una famosa regola del marketing recita: “essere dove tutti sono”, ma ai tempi dei social media non sempre è così. Che si tratti di un marchio personale, di una piccola o grande impresa, i social media sono uno strumento per avvicinarsi al proprio pubblico. Vanno scelti con cura, in base al pubblico che si vuole raggiungere.
E’ il pubblico a scegliere i social in cui i marchi dovrebbero essere.
Il tuo pubblico determina dove dovresti essere. Se si vende i propri servizi o prodotti direttamente ai consumatori, Instagram, Twitter e Facebook sono le piattaforme migliori. Uno studio mostra che l’84% degli utenti di Pinterest negli Stati Uniti sono donne. Se lavorate nel mondo dei viaggi, il cibo, la moda, il fitness o la decorazione della casa, le piattaforme dominate dalle immagini sono quelle da preferire.
Twitter privilegia parole e velocità. Instagram favorisce video e immagini. LinkedIn è più formale, per le persone che cercano connessioni B2B.
E’ importante essere dove sono i clienti che si sta cercando.
Bisogna investire sui contenuti e non puntare subito alle vendite per ottenere un pubblico. Pensare più come un editore che come un venditore. Fare crescere la propria reputazione, poi le vendite arriveranno. Le persone preferiscono i social dove c’è valore, creatività, accuratezza e approfondimenti. Non limitate i contenuti alle istruzioni, parlate di argomenti di tendenza, organizzate giochi con premi. Nel tempo, il pubblico crescerà e si legherà al marchio la fiducia delle persona. Quando qualcuno cliccherà sulla tua pagina per la prima volta, si fideranno dell’azienda per l’impegno, le energie e la cura messe nella creazione dei post.
Concentrarsi solo sulle vendite è dannoso. A nessuno piace una pagina dedicata alle vendite. Serve un pubblico, non dei clienti. Bisogna investire nelle strategie di creazione di contenuti. Le persone vanno dove c’è valore e quando è un marchio a fornire contenuti di valore, saranno sempre di più le persone che verranno a vedere cosa viene pubblicato.
Una relazione cliente-venditore è una tantum. Dopo la transazione iniziale, è probabile che la relazione finisca. Sono venuti a comprare perché avevano bisogno di un prodotto e dopo aver ottenuto quello di cui avevano bisogno, si dimenticheranno presto di chi glielo ha venduto.
Un pubblico è fedele è una specie di relazione a vita. Hanno scoperto un marchio e tornano a vedere cosa pubblica per i contenuti che vengono forniti. Queste persone in potenza potrebbero comprare qualsiasi cosa il marchio abbia in vendita e raccontano liberamente la loro esperienza agli amici. Non è difficile individuarli, basta cercare le persone che interagiscono maggiormente con i contenuti pubblicato o acquistano spesso i prodotti in vendita. Si possono premiare con dei regali per renderli ambasciatori del marchio, dare loro merce gratuita. Queste persone sono più efficaci nella pubblicità del tuo marchio rispetto a qualsiasi sforzo pubblicitario a pagamento perché utilizzano la più potente strategia di marketing, il passaparola.
Chiara Porta
Direttore Responsabile dell’agenzia di comunicazione Eo Ipso (www.eoipso.it)