Con questa mossa Facebook vuole avvicinarsi a un pubblico più giovane. Il problema è che realizzare immagini pubblicitarie per il metaverso è molto più costoso, rispetto a video o normali post grafici.
Tra il metaverso e le modifiche per prendere di mira gli adolescenti, Facebook si allontanerà sicuramente da alcuni dei suoi attuali utenti. Non tutti sono entusiasti della realtà virtuale, soprattutto i più avanti negli anni.
Facebbok ha perso l’attenzione del pubblico giovane. La maggior parte dei ragazzi non usa questo social. I motivi sono evidenti: qui ci sono genitori e nonni. Ho conosciuto persone che dopo aver avuto commenti dai parenti del tipo: “piccolino stai attento e copriti, vedo che sei fori con questo freddo”, oppure “ciccino sei sempre bellissimo”, se non hanno cancellato l’account sicuramente non l’hanno più usato.
Ci vorrà del tempo prima che Facebook raccolga dati sui nuovi utenti, e qusto per chi si occupa di pubblicità è un potenziale nuovo problema. E’ probabile che il targeting di Facebook non sarà molto accurato all’inizio e gli annunci costeranno di più per i professionisti del marketing.
Del resto Facebook adesso ha dei problemi, soprattutto dopo l’introduzione della possibilità da parte di Apple di disattivare il tracciamento. Le campagne su questo social sono meno performanti.
La diffenziazione è sempre più attraente e performante per gli specialisti del marketing. Garantisce, indipendentemente da come cambierà Facebook o Meta, di mantenere una strategia di marketing di successo senza dipendere da una singola piattaforma.
Chiara Porta
Direttore Responsabile dell’agenzia di comunicazione giornalistica, grafica ed eventi Eo Ipso (www.eoipso.it)