Tutti devono avere ben chiaro a che progetto stanno lavorando e quali obbiettivi tutti assieme ci si è posti. Solo così i lavori procedono speditamente, ma soprattutto ci si sente parte di una squadra.
Se il problema può non sussistere in organizzazioni piccole la situazione diventa critica quando l’azienda di ingrandisce e può degenerare molto rapidamente, soprattutto quando le persone con l’atteggiamento sbagliato sono in carica o quando la società sta crescendo molto rapidamente. Una comunicazione trasparente in una squadra è qualcosa di cui un leader dovrebbe sentirsi personalmente responsabile.
Quindi ricorda, se la tua azienda non si preoccupa abbastanza di capire i suoi dipendenti, ti troverai di fronte al disimpegno, alla comunicazione lenta e, peggio, alle persone che se ne vanno. Puoi evitarlo. Inizia a pensarci.
La comunicazione interna potrà giocare allora un ruolo strategico per rispondere alle nuove emergenze, dando un contributo decisivo a persone, leader e business. Se è vero che in Italia le strutture di comunicazione sono leggere ed occupano nelle maggioranza dei casi una sola persona, è anche vero che una persona o un consulente esterno possono bastare a patto che siano coinvolti nei problemi, nei successi e negli obiettivi dell’azienda.
Voglio farvi un esempio di basso livello tratto dalla mia personale. Conosco una persona che raccoglie e rifiuti con i camion per strada. Prima ha lavorato per una piccola azienda privata, dove il titolare e una ragioniera smaltivano tutta la parte burocratica. Dai loro autisti volevano consigli sui percorsi migliori da seguire, su come svolgere meglio il lavoro. Il mio conoscente ha dovuto cambiare azienda, è finito in una partecipata pubblica, perché l’azienda precedente ha chiuso, non per mancanza di fatturato, ma perché semplicemente non riusciva ad incassare le fatture dallo Stato. E’ finito in una partecipata pubblica dove gestiscono la metà dei comuni precedenti, in ufficio ci sono 15 persone, il numero degli autisti è lo stesso. Nessuno chiede più niente agli autisti che sono sulle strade e anche se vogliono dire la loro vengono tacciati di incompetenza. I percorsi per raccogliere i rifiuti sono poco efficienti e il disservizio regna sovrano. La non comunicazione in questo come in molti altri casi ha recato danno a tutti. Non lasciare che succeda lo stesso anche alla tua azienda.
Chiara Porta
Direttore Responsabile Eo Ipso (www.eoipso.it)