Il 5G sarà una rivoluzione della connettività e avrà un grande impatto sulle notizie. Ci sarà più velocità, e quindi sarà più facile postare video. La migliore connessione permetterà anche di usufruire di servizi in 3d. Passo dopo passo il mondo cambia e con esso anche il modo di fare giornalismo. I valori sono sempre quelli, i mezzi di trasmissione sono diversi.
5G significa velocità del 4G moltiplicata per 20 volte. Cambierà il modo di raccogliere e consegnare le notizie. Sarà più facile acquisire e produrre contenuti multimediali in situazioni di cronaca. Anche chi gestisce uffici stampa potrà trasmettere quasi in tempo reale foto HD, video e audio e persino modelli 3D. E chissà ancora quanto altro, solo il tempo potrà dircelo.
Secondo il laboratorio del New York Times i giornalisti saranno sempre in streaming. Diventeranno “persone che condividono costantemente link, commentano eventi, conferenze stampa live-tweet, dando graduali aggiornamenti, chiedendo aiuto e conversazioni umane, tutte in pubblico e in tempo reale”. Sarà la tecnologia a renderlo possibile, come è successo con gli smartphone, che abbiamo sempre in tasca e che ci permettono di essere sempre connessi.
Vi ricordate la loro storia? E’ davvero già storia!
Il primo iPhone consentiva solo i dati 2G, gli editori pubblicavano (verbo al passato) pagine web relativamente basilari. Il 3G è arrivato e ha permesso il boom dei podcast: il download di programmi via etere ha risolto i problemi di usabilità legati al trasferimento di MP3 via cavo. Il 4G e LTE hanno messo alla portata di tutto i video mobile.
In ogni fase dello sviluppo di Internet, la tecnologia che ha reso più facile la distribuzione delle informazioni ha portato grandi benefici ai giornalisti, ma ha portato molti più benefici al pubblico intero.
Chiara Porta
Direttore responsabile dell’agenzia di comunicazione Eo Ipso (www.eoipso.it)