Il digitale avanza, si stampa meno, sempre meno, ma ha ancora senso consegnare copie cartacee del proprio bilancio ai soci? La risposta è si! Per quanto siate tecnologicamente avanzati, una mail o un file da scaricare è meno ingombrante è più facilmente cestinabile di un bilancio cartaceo. Un sunto del bilancio che mette in evidenza i punti salienti dell’andamento dell’anno precedente e che evidenzi quanto fatto verso le parti sociali è essenziale perché, anche chi, come me, non è un contabile, possa capire cosa è successo in un anno di lavoro, quali decisioni strategiche sono state prese e che ripercussioni hanno avuto sul business.
C’è situazione e situazione, ovviamente.
In assemblea o situazioni pubbliche: è meglio che tutti abbiano la loro copia cartacea da consultare, leggere dal cellulare, che ormai tutti portano con se è scomodo e faticoso. Meglio consegnare a tutti all’ingresso la loro copia, o, a seconda delle situazioni, farla trovare sulle sedie. Qui la stampa non solo serve, ma è essenziale.
Per informare tutti, non solo i presenti, è comodo mandare una mail o mettere a disposizione un link dove scaricare il documento. Una volta impaginato la versione in pdf è praticamente pronta per essere messa a disposizione del pubblico. Si risparmia sui costi di stampa, ma non si esclude nessuno.
Sfruttate tutti i canali che avere per mettere a disposizione del pubblico il vostro bilancio
- Se avete un house organ, prevedere un articolo o un approfondimento sul bilancio. Mandatelo via posta o via mail, come siete soliti fare.
- Pubblicate la notizia sui vostri social
- Fatene un riassunto in un video
- Inviate un comunicato stampa ai giornalisti, raggiungere un pubblico più vasto.
Chiara Porta
Direttore responsabile dell’agenzia di comunicazione Eo Ipso (www.eoipso.it)