Non serve fare spam, non serve lanciare messaggi fashion che non interessano a nessuno, non serve urlare o avere budget milionari, il marketing non è uno show di quando è brava la nostra azienda, questo è il passato. Occorre mettersi al servizio di quello che può interessare le persone, fare la differenza in termini di messaggi da comunicare, fare la differenza anche in una piccola cosa che interessa davvero la vita delle persone. In passato bastava spendere in campagne pubblicitari in tv per essere visibili e riconoscibili, oggi non è più così. Adesso per diventare virali tra le persone vere, e non tra per finta con like comprati, bisogna cambiare prospettiva. Per farlo dobbiamo imparare a vedere e capire veramente le persone che cerchiamo di influenzare, quindi possiamo usare il marketing per risolvere i loro problemi e non solo i problemi della nostra azienda. Inoltre, una volta che saremo in grado di farlo, ci aiuteranno a realizzare l’impatto che cerchiamo. In altre parole, il marketing veramente potente si fonda sull’empatia, sulla generosità, sulla connessione e sul lavoro emotivo.
Noi di Eo Ipso abbiamo recentemente realizzato una campagna per l’Ordine dei Dottori Commercialisti di Busto Arsizio in provincia di Varese (nella foto un’idea della grafica e del messaggio che si è voluto mandare). Ci hanno chiesto di fare la differenza, di aiutarli a fare capire alla gente perché rivolgersi a un professionista serio è un vantaggio per tutti. Alle volte per risparmiare piccole cifre incappiamo in multe salate. Ci hanno chiesto di lavorare per fare capire che loro sono al servizio dei loro clienti e ne curano gli interessi. Il budget, come potete immaginare non era milionario, ma la campagna ha avuto i risultati sperati ed è stata gradita da chi l’ha vista. L’atteggiamento anche di professionisti quotati è stato quello di mettersi al servizio degli altri e la cosa è stata molto apprezzata.
Chiara Porta
direttore responsabile Eo Ipso (www.eoipso.it)