Migliorare la comunicazione interna è uno sforzo, non nascondiamoci dietro a un dito. Serve impegno, lavoro, competenze, ma alla fine i risultati ripagheranno ampiamente gli sforzi. La macchina aziendale quando le persone si parlano e non si trincerano ognuno dietro alla loro parte di lavoro da fare aiuta tutti. La rabbia, il risentimento e il mugugno sono un inutile spreco di energie, che se meglio incanalate permetterebbero non solo di avere un clima più sereno, che già da solo sarebbe un grande risultato, ma di alleggerire e ottimizzare il lavoro di tutti.
Che cosa fare, dunque, anche quando le persone nella stessa azienda sono tante?
Chiedi un feeedback ai dipendenti. Poni domande dirette per problemi concreti. Scegli il metodo che preferisci:
- un sondaggio anonimo,
- sessioni di brainstorming,
- caselle di suggerimenti.
Ricordati di essere aperto a tutte le risposte, soprattutto a quelle inaspettate e che ti fanno riflettere sul tuo operato. Ricordati che solo gli stupidi non cambiano mai idea. Fai una valutazione seria del tuo operato e spiega il perché delle scelte aziendali, se trovi dei suggerimenti intelligenti, adottali e comunicalo a tutti, spiegando anche da dove viene l’idea. I dipendenti si sentiranno più motivati, se ascoltati. Se serve porta una risorsa esterna per valutare il programma di comunicazione interna. Soprattutto in situazioni di tensione l’occhio esterno di uno specialista può aiutare a distendere gli animi.
Inizia dall’alto il cambiamento. Anche se è essenziale che tutti i livelli dell’organizzazione siano coinvolti nel cambiamento occorre sempre partire dall’alto per dare l’esempio . Per essere più efficiente ed efficace occorre coinvolgere tutti i dirigenti nei piani e nelle soluzioni in modo che possano contribuire ad affrontare le aree delle loro competenze. Ognuno per il suo ruolo, rimanere bloccato cercando di risolvere tutti i problemi contemporaneamente, non serve a nulla. È importante responsabilizzare tutti per ottenere il totale buy-in dai dipendenti.
Datti delle priorità in base all’effetto sull’azienda e sui dipendenti. Nessuno, anche se la vorrebbe, ha una bacchetta magica, occorre agire per priorità. Ricordati sempre di spiegare tutte le scelte che hai deciso di fare e di condividerle.
Sii onesto sui quello che stai facendo e sui risultati che ti aspetti e sulle risorse messe in campo per ottenerli. L’onestà paga sempre. Potresti essere sorpreso da quello che le persone sono in grado di dare anche e soprattutto nei momenti di difficoltà. Essere onesti fa sentire tutti parte della squadra, non semplici rotelle per far funzionare il meccanismo, ma pezzi essenziali senza i quali il tutto va in pezzi.
Comunica, comunica sempre. L’obiettivo è garantire che i dipendenti sappiano che sono ascoltati e che la soluzione proposta era condivisa da più persone possibile. Scegli il metodo più appropriato per la tua realtà:
- riunioni periodiche
- aggiornamenti via e-mail sui progressi, in cui si incoraggiano tutti i dipendenti, indipendentemente dal loro ruolo a fornire il loro feedback. Dopo la ricerca sia quantitativa che qualitativa, i risultati del sondaggio sono stati condivisi con l’azienda.
Fai un controllo per vedere che le cose siano realmente cambiate e comunica gli esiti. Il cambiamento è in atto e tutti devono saperlo.
Chiara Porta
direttore responsabile Eo Ipso (www.eoipso.it)