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Riempi il tuo sito di contenuti non di pubblicità

5 Giugno 2019

Le persone vogliono informazioni, la pubblicità serve, ma ci sono spazi dove è benvenuta, e altri in cui risulta fastidiosa e ridondante. La vostra pagina web è il vostro biglietto da visita, non solo per il mondo virtuale, ma anche per quello reale. Riempitela di contenuti interessanti per i vostri utenti. Notizie di settore, ma non solo.

I giornali sono sempre più in crisi e, purtroppo a uno a uno, stanno chiudendo in tutto il mondo. Il content marketing è in grado di colmare il divario tra la condivisione di storie locali che vengono lasciate indietro. La lenta scomparsa delle notizie locali è in realtà un enorme problema che stiamo appena iniziando a realizzare .Qualcuno deve riempire il vuoto e i marchi hanno l’opportunità di farlo. I marchi possono farlo se possono dare un senso di scopo e ispirare la comunità e riunirla per condividere storie calde e buone notizie.

Il caso

Noi l’abbiamo fatto per la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, una banca locale, che ha deciso di investire nella comunicazione e l’ha fatto con una redazione di giornalisti e un portale, dove pubblica le storie virtuose del territorio dove opera, unite a delle informazioni utili per i suoi utenti. Finanziamenti e bandi a cui possono partecipare le imprese, sentenze o leggi importanti per l’economia, non solo locale.  La pubblicità esiste per raccontare un prodotto, ma soprattutto per vendere, mentre il content marketing serve per raccontare storie e mostrare. Così, invece, ci è venuta l’idea di condividere di storie belle, non solo informazioni di servizio, per i clienti della banca. L’idea ha funzionato. Sulle pagine del portale, ci sono degli spazi per pubblicizzare i prodotti della banca, girano come la pubblicità su un qualsiasi quotidiano, ma soprattutto c’è spazio per le notizie. Alla redazione hanno cominciato a scrivere le associazioni locali, ma soprattutto le notizie, ribattute sulle pagine social della banca, hanno iniziato ad essere condivise, non solo dai dipendenti, ma da associazioni, portali, persone, che le hanno trovare interessanti.

Una volta fatto l’investimento per la piattaforma dove condividere le notizie, mantenerla ha un costo nettamente inferiore a pianificare una campagna pubblicitaria. E’ una questione di scelte e di tipo di business. Fatti scegliere per la qualità dei tuoi contenuti, alla fine le persone si ricorderanno di te, anche nelle loro scelte di spesa personali.

 

Chiara Porta

Direttore Responsabile dell’agenzia di comunicazione Eo Ipso (www.eoipso.it)

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